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APPARATO VHF DA DIPORTO E COMMERCIALE

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Aggiornamento: Marzo 2010

Il codice della nautica da diporto, riprendendo quanto già stabilito dal legislatore con la legge n. 172 del 2003 di riforma della nautica, ha fatto chiarezza in ordine alle modalità per l'installazione e l'uso degli apparati Vhf a bordo delle imbarcazioni, senza più distinzione tra apparati fissi e portatili, delle navi e anche (ecco la novità) per i natanti da diporto. In particolare è stata definitiva la procedura per il rilascio della licenza di esercizio Rtf (provvisoria e definitiva), l'uso degli apparati per la corrispondenza pubblica con affidamento della gestione alle concessionarie  ( I.T.S. - Servizi Marittimi e Satellitari, Telemar e Arimar) o per i soli casi di emergenza e soccorso, con assunzione della responsabilità del funzionamento degli apparati. Sono state stabilite le modalità per il passaggio dall'una all'altra forma di impiego con la precisazione che la licenza è valida, indipendentemente dall'uso e la medesima va cambiata soltanto nel caso di sostituzione dell'apparato (o nel caso di installazione di uno aggiuntivo) e infine che tutti gli apparati ricetrasmittenti installati a bordo delle unità da diporto, muniti della dichiarazione di conformità alla normativa vigente, non sono soggetti nè a collaudo né a ispezione. Ma anche qui non mancano le sorprese perché, contrariamente a quanto stabilito dalla legge, il codice della nautica prevede, invece, che gli apparati quando utilizzati per corrispondenza pubblica sono soggetti a collaudo. L'arma della burocrazia è sempre più forte della legge.

Ai possessori di natanti che intendono installare un apparato Vhf a bordo (fisso o portatile) la licenza di esercizio è rilasciata direttamente dall'Ispettorato Regionale delle Comunicazioni, del luogo di residenza del richiedente. Il medesimo Ispettorato provvede anche ad assegnare un nominativo di chiamata valido indipendentemente dal natante in cui l'apparato viene installato. In sintesi è stata istituita una licenza Rtf personalizzata che, contrariamente alle imbarcazioni, non ha alcun collegamento con l'unità e può quindi essere installato su qualsiasi natante. Anche gli apparati di queste unità possono essere utilizzati per la corrispondenza pubblica ovvero soltanto per i casi di emergenza e soccorso.

Per ottenere la licenza Rtf per le navi e le imbarcazioni da diporto, la domanda, corredata dalla dichiarazione di conformità va intestata all'Ispettorato Regionale delle comunicazioni competente per territorio e presentata tramite l'Ufficio di iscrizione dell'unità che provvede all'assegnazione del nominativo internazionale, al rilascio della licenza Rtf provvisoria e a trasmettere la documentazione all'Ispettorato stesso, ai fini del rilascio della licenza definitiva. La licenza provvisoria non ha un limite temporale ma è valida fino alla consegna di quella definitiva. La licenza (con le caratteristiche tecniche del Vhf) è riferita all'apparato installato a bordo sia che venga impiegato per il traffico di corrispondenza sia ai soli fini della sicurezza della navigazione.

Nel caso di smarrimento o distruzione, il duplicato della licenza Rtf va richiesto all'Ispettorato Regionale che ha rilasciato il documento originale.

Per l'uso dell'apparato, deve essere sempre presente a bordo una persona munita del certificato RTF (Certificato Limitato di Radiotelefonista). Il documento si consegue senza esame presentando la domanda (in bollo) al competente Ispettorato Regionale delle Comunicazioni, redatta su modulo pre-determinato, allegando due fotografie, di cui una autenticata, l'attestazione di pagamento di Euro 0,52 e una marca da bollo.

Note: Il telefonino a bordo non è vietato, ma non sostituisce l'apparato Vhf quando obbligatorio.

Uso dell'apparato VHF ai soli fini della sicurezza della navigazione

Chi vuole disdire il contratto di utenza della sua imbarcazione o natante con la società concessionaria per utilizzare l'apparato a soli fini di sicurezza, può farlo, però rispettando i tempi previsti dal contratto stesso. Essendo la durata annuale, la disdetta deve essere effettuata entro il 30 ottobre di ciascun anno, con raccomandata A/R. Ciò fatto, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio al competente Ispettorato Territoriale Regionale che attesti che non si intende più effettuare traffico radiotelefonico di corrispondenza pubblica, ma l'uso del VHF è limitato ai soli fini della sicurezza. In tal caso, conservano la loro validità tutte le certificazioni a suo tempo rilasciate dalla concessionaria per conto del Ministero delle Comunicazioni, compreso il nominativo internazionale assegnato dalle Capitanerie di porto.